martedì 27 gennaio 2009

Alla ASL....

Dottoressa: “Allora, parto gemellare, eh? Eh! Eh! Dove lo farà?”
Lei: “Alla Città di Roma”
Dottoressa: “Ah, sì. Bene. Parto cesareo, ovviamente”
Lei: “Beh, sì. Anche se il dubbio c'è. Sa, ho paura che cliniche e ospedali facciano il cesareo più per evitare problemi a loro stessi, che per effettiva necessità...”
Dottoressa: ““Beh, guardi: dipende dalle motivazioni della madre. Cioè se vuole davvero avere un parto naturale. Lei quanto è motivata?”
Lei: “...in che senso......?”
Dottoressa: “Vede, nel caso del parto gemellare, la madre dopo la prima spinta potrebbe non averne più per il secondo bambino, che rimarrebbe a sguazzare allegramente dentro l'utero ormai dilatato. Allora si renderebbe necessaria una manovra ostetrica di emergenza. Lei sa cosa è una manovra ostetrica di emergenza?”
Lei: “....”
Dottoressa: “Le entrano dentro..”
Lei: “.....”
Dottoressa: “Con le intere braccia...”
Lei: “......”
Dottoressa: “Probabilmente in due...”
Lei: “.......”
Dottoressa: “Si torna quindi alla prima domanda: quanto è motivata lei?”
Lei: “.........”
Dottoressa: “Signora?”
Lei: “.......vojo la mamma.......”
Dottoressa: “Il suo sarà un parto cesareo stupendo. Buona giornata”

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