lunedì 26 gennaio 2009

Applique

Lui: “Allora, domani attacco le applique nuove, che così cominciamo a sistemare il salotto!!”
Lei: “Sì, caro!”
Lui: “Domani mattina, con la luce bella forte!”
Lei: “Sì, caro!”

La mattina dopo. Ore 11.
Lei: “Amore, scusa....”
Lui: “Grunf!!”
Lei: “Sono le 11.....quando le attacchi le applique nuove, se aspetti il pomeriggio?”
Lui: “Grunf!!”
Si alza, si lava, si veste, prende il trapano.
Lui: “Guarda, amore! Il mio primo buco con il trapano!”
Lei: “Amore, sei un vero uomo!”
Lui: “Eheh! E adesso faccio gli altri. E' dura misurare!”
Lei: “Sì, caro! Vuole una spremuta, il mio John Wayne?
Lui: “Certo! Ecco fatto! Inserisco il vetro. Ecco!”
Lei: “E' un po' lontana dal muro...”
Lui: “Sì, l'ho migliorata. Aspetta, suona il telefono”
Lei si avvicina mentre lui è occupato. L'aggeggio le sembra pericolante. Sfila il vetro con un gesto solo. Perplessa, guarda la confezione. Le sembra che l'applique andasse montata ruotata, non così.... così scivola via.
Lei: “Amore....ho una notizia...”
Lui: “Dimmi” fa lui, abbassando la cornetta.
Lei: “Ehm....l'applique andava montata in modo diverso”
Lei: “Come?”
Lei: “La base andava messa in verticale”
Lui: “Vabbeh, ma così è più bella. Ha la decorazione orizzontale. Anche tu hai detto che volevi la decorazione orizzontale”
Lei: “Appunto. La decorazione orizzontale c'è lo stesso”
Lui: “Ma no”
Lei: “Ma sì. E' la base che va montata ruotata, in verticale”
Lui: “......”
Lei: “Così cade. Quale dei nostri bambini vuoi decapitare?”
Lui: “Cioè, devo rifare da capo”
Lei: “Temo di sì. Per me non è sicura...”
Lui: “Ma io...”
Lei: “Mi dispiace, amore...”
Lui: “Le istruzioni erano ambigue... ”
Lei: “Sì, amore”
Lui assume un'aria abbacchiata. Rifà i buchi. Inserisce gli stop.
Lui: “Sono riuscito a nascondere i buchi sbagliati!!!”
Lei: “Amore, sei il mio eroe!!!”
Lui: “Ma un buco è messo male...sono costretto a non inserire una vite....”
Lei: “......ok, amore....”
Lui: “Fatto! Adesso sì che è messa bene!!!”
Lei: “Favolosa, tesoro!”
Lui: “Faccio l'altra!”
Lei: “Vai così, amore mio!”
Lui monta l'altra, con maggior velocità.
SHAZZAM!!!
Lei: “CHE E'???!!?”
Lui: “Una fiammata dal filo...”
Lei: “Ma non c'è corrente!!!”
Lui: “Sarà un residuo...”
Lei: “Cerca di non ammazzarti, magari...”
Lui: “Ha solo sporcato il muro”
Lei: “Ah...”

Lui: “Fatta anche questa! Visto come sono bravo?
Lei: “Bravissimo, amore!!”
Lui: “Ehm....forse dovevo farle più equidistanti dal climatizzatore. Non sono molto simmetriche..”
Lei: “...va benissimo così, amore. Aspetta, che cancello le tracce della matita con la gomma pane. Oplà!”
Lui: “Dalla a me! Dalla a me!!! Che cancello matita e strisciata dell'elettricità!”
Lei: “Sì, ma non picchiettare. Usala strisciando o ti lascia le tracce!!”
PICC!PICC!
Lei: “Ho detto di non picchiett...!!”
Lui: “OPS!!!”
Lei: “..........”
Lui: “Fai tu..”
Lei opera per un po'.
Lei: “Amore, ho una notizia buona e una cattiva. La matita e la strisciata sono andate via. Ma le orme della gomma no”
Lui: “Ti amo”
Lei: “Ti amo anch'io”

1 commento:

  1. postilla di spiagazione: è tutto tragicamente vero. Ma a onor del vero io non ho alzato un apaglia e le applique ora troneggiano perfette in salotto. E ci stanno bene.

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