mercoledì 23 dicembre 2009

Per una volta, un post diverso...(in divenire)

Cose che ho capito fino adesso su gravidanza e figli. Se me ne vengono in mente altre, le aggiungo.

1) Ogni gravidanza è diversa. Ogni bambino è diverso.
Ne consegue che la propria esperienza di maternità può essere totalmente diversa da tutte quelle che ti sono state raccontate. E ciò può invalidare tutti i possibili aiuti e consigli che ti verranno offerti (anche da me....). Questo ti può far sentire un pò più sola, forse. Però, nel contempo, ti rende anche un pò più indipendente e padrona della situazione. All'occorrenza, tutti i consigli potranno essere tranquillamente accantonati....

2) Il neonato SA. Sa quando, quanto, come, dove mangiare e dormire per crescere sano e felice. Basterebbe dire ai neogenitori: "Seguite il vostro bambino (purchè questo non danneggi la salute psicofisica della madre)". Vuole il contatto della mamma? Mettetelo a contatto. Vuole mangiare? Fatelo mangiare. Non vuole mangiare? Non fatelo mangiare. Per i primi 3 ANNI possono non esistere orari per lui. Questo perchè gli orari sono figli del sistema sociale, che il bambino non conosce e non rispetta (e non per questo è un bambino cattivo). La "buona educazione" viene pian piano, soprattutto tramite il vostro esempio. Stressante? Lo è molto di più contrastare i suoi bisogni quando non è neanche in grado di capire di essere una persona distinta da voi.
Molte delle persone attorno a voi vi diranno che viziate i vostri figli, anche di soli due mesi, qualsiasi cosa facciate (allattare a lungo, abbracciare, dormire insieme..). Sospetto che provengano da una cultura in cui il bambino era vissuto come un mostro egoista da domare il prima possibile (questa teoria è confortata dalle parole di vecchie canzoni.."L'ho fatta per fare un dispetto a mamma e papà"..). Rimango dell'opinione che il bambino così piccolo ha bisogni, non vizi. Siete in un momento magico in cui il bambino è immune da condizionamenti culturali, pubblicitari ecc. Godetevelo.

3) Il 99% delle cose che vengono giudicate indispensabili per il bambino sono totalmente inutili. Qualcosa (da scegliere a seconda della vostra situazione, abitazione, ecc) può effettivamente allieviarvi la fatica, ma vi arriverà di seconda mano o in regalo. Se volete cose carine e costose, siate consci che è un vostro bisogno, non del bambino. Fate una lista precisa e chiedete alle persone che vogliono omaggiarvi di attenersi ad essa. Liberarsi di oggetti inutili è una stress. E lo stress non fa bene nè a voi nè al bambino.
Per l'igiene del bimbo sono necessari: amido di riso (in confezioni grandi, per il bagnetto); olio di mandorle (per il massaggino post-bagnetto); pasta di hoffman (olio d'oliva ed ossido di zinco per il sederino irritato, da fare a mano o far fare in farmacia); acqua di rubinetto;

4) Appena partorito, molte persone verranno da voi a dirvi frasi tipo "Non hai/avrai mai latte a sufficienza" "Il tuo latte è/sarà acqua" "Dagli il latte artificiale che è meglio/è più sano/ti aiuta/ti libera". Potranno essere amici, sconosciuti, pediatri con tanto di camice bianco, l'adorata mammina di cui avete bisogno adesso. Queste persone, consapevolmente o meno, stanno danneggiando voi, la vostra autostima, vostro figlio, il rapporto tra di voi. Mandatele a quel paese. Mentalmente, se parenti. Realmente, se dottori. Voi avete braccia calde ed un seno. E' tutto ciò di cui il vostro bambino ha bisogno. Attaccatelo quando ne ha voglia. La frase "non ho latte", tranne in rarissimi casi, non ha senso.

Esperienza personale: cesarizzata, con una gemella nata sulla soglia della prematurità, allatto da 5 mesi. Attualmente, in via quasi esclusiva. Il "quasi" sta perchè può capitare che la sera, in caso di eccesso di stanchezza o sonno ( il latte artificiale "abbatte" i bambini per molto più tempo...), io somministri la formula sostitutiva. Ritengo questo sia "sfruttare" le industrie, non "farsi sfruttare".
Per ottenere questo, può essere necessaria una notevole fatica. Per i primi mesi, ma la strada è in discesa.

5) Voi siete i migliori pediatri/psicologi del vostro bambino. Ma ci vuole un pò di tempo per sintonizzarsi con lui.

6) Di cosa si ha bisogno in caso di gemelli? Sangue freddo. Ottimismo. Tempo a disposizione. Aiuto da parte di TUTTI (anche passanti). Organizzazione preventiva. Molta complicità con il compagno. Soldi.

7) alle persone che vogliono venire a trovarvi in ospedale i giorni del parto, chiedete di non venire. Avrete bisogno di riposo e privacy, voi e il vostro bambino (esempio: se perderete tempo a chiacchierare invece di svegliare il pupo ed allattarlo, potreste avere qualche problema). Inoltre, starete davvero poco tempo, che sarà riempito dalle persone che vi verranno a trovare per darvi concretamente un aiuto. Inoltre, chiedete alle persone di non venirvi a trovare a casa per almeno una settimana. Molto di più, se vi verrà praticato un cesareo.

12 commenti:

  1. bel post riassuntivo.....de andrè dice
    "Si sa che la gente dà buoni consigli
    sentendosi come Gesù nel tempio,
    si sa che la gente dà buoni consigli
    se non può più dare cattivo esempio."
    questo bisognerebbe sempre ricordarlo!!!

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  2. Al punto 6 mi hai fatto venire un mente una mia conoscente che ha avuto due gemelli maschi e li ha tirati su da sola. L'ho sempre ammirata tantissimo perchè non so se al suo posto ce l'avrei mai fatta.
    Buone feste a tutta la famiglia.

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  3. Buone feste a te, il "lui" con cui fai quegli scambi di battute che poi riporti qui e mi fan morire dal ridere e le vostre pupette!

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  4. sono perfettamente d'accordo con quello che hai scritto! grazie per questo post "diverso".
    laura, modena

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  5. Grazie Valentina!!!
    Auguri a te e alla tua splendida famiglia

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  6. i tuoi post mi divertono molto (anche se non ho due gemelli) ma anche se di solito non commento oggi passo di qui per farvi tanti auguri!!!

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  7. Che dire?
    Meraviglioso.
    Divertente, anche se assolutamente veritiero. Come sempre sai essere tu.
    Credo sia di aiuto a chi non è ancora mamma, ma non ti nascondo che una riflessione ed una sana dose di autostima la fa prendere anche a me che sono tua "collega di pancia".
    Sono contenta di aver condiviso (e spero di continuare) questa avventura con te.

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  8. beh, sul punto due, mi sento di aggiungere che il bambino ha tanto bisogno di apprendere... anche le regole. E' una richiesta precisa, impellente, fortissima.

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  9. passodoppio/nervinfranti28 dicembre 2009 alle ore 10:04

    @ dabogirl: infatti parlo dei primi mesi (con speciale riferimento all'alimentazione). Pian piano le regole si introducono.:-)

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  10. bellissimo questo post vale!
    :):):) a futura memoria!!^__^

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  11. E' la prima volta che capito sul tuo blog (grazie Nicoz!) ma sono certa che ci tornerò. Questo è uno dei migliori post che io abbia mai letto in assoluto. Sottoscrivo ogni singola parola.

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