lunedì 22 febbraio 2010

Ricetta!!!

Visto e considerato che i blog di cucina vanno alla grande (più di quelli di mamme e bi-mamme), ed io sono un tipino alla moda, ho deciso di contribuire anch'io con una stuzzicante ricettina da me recentemente sperimentata. Ordunque:

PASTA ALLA BI-MAMMA
Ingredienti:
- 1 bi-mamma esaurita
- 2 bimbe di 7 mesi
- quello che capita in frigo e/o dispensa

Con entusiasmo, preparate la pappa delle due bambine e, nel mentre, mettete l'acqua sul fuoco per la pasta. Ponete le gemelle sul seggiolone, legatele, dotatele di doppio bavaglino, arrotolate maniche nell'assurda e vana speranza di evitare il terzo bi-cambio totale della giornata. Mettete sul tavolo piatto, bilancia per la pesa della pappa, almeno 5 (!!!) cucchiaini, bicchiere di acqua per pulire quelli che cadranno, bicchieri per le piccole. Ricoprite il pavimento di carta di giornale e voi stesse di parananza. Controllate l'acqua per la pasta e tirate fuori il primo formato che vi cade sotto gli occhi in dispensa.
Date la pappa alle bimbe urlanti di fame. All'ennesima caduta di cucchiaino, andate in cucina e tirate fuori la prima verdura congelata mesi addietro che beccate in frigo. Ponetelo su una padella capace con un filo d'olio. Tornate dalle gemelle.
Visto che una gemella urla dalla fame, attaccatela al seno sinistro. Con il braccio destro contemporaneamente date la pappa all'altra bimba. Quando il braccio cede, riponetela sul seggiolone, pregando che ci stia. Salutate definitivamente la vostra schiena.
Alzatevi e prendete un avanzo di besciamella di soya in frigorifero, già aperto giorni addietro. Sbattetela nella padella.
Tornate dalle bimbe e sorridete quando la bimba indipendente si ficcherà il cucchiaino di pappa nell'occhio.
Buttate la pasta. Scordatevi il sale, che tanto fa male. Ignorate bellamente i tempi di cottura.
Finite di dare la pappa alle bimbe, sperando che vi diano il tempo di mangiare.
Ponete le stoviglie nel lavandino, scolando la pasta quando l'acqua sarà finita e la pasta sarà ottimamente incollata alle pareti del pentolone. Sbattetela in padella e girate vorticosamente con un cucchiaio di legno, beandovi nell'illusione che ciò renderà il tutto qualcosa di commestibile. Togliete dal fuoco.
Tornate dalle bimbe scocciatissime, che hanno deciso di avere sonno subito, adesso, mentre il vostro stomaco urla dalla fame.
Portatele contemporaneamente sul letto matrimoniale, mettendovi tra di loro e allattandole sdraiate, con due cuscini ai lati. Fate corrispondere bocche e capezzoli, con il solo ausilio delle vostre braccia. Aspettate che si siano calmate e addormentate.
A quel punto, alzatevi lentamente e correte a divorare la pasta fredda.

Tocco finale dello Chef: correre di nuovo a letto con la pasta fredda sullo stomaco, perchè le bimbe, senza la mamma, non dormono!!! WOW!!!

9 commenti:

  1. cara so bene, benissimo di cosa parli!!!
    la tua ricetta si potrebbe estendere a vari altri aspetti della vita : doccia della bi-mamma, telegiornale della bi-mamma, lettura di un libro della bi-mamma...e io adesso sono pure tri-, aiuto!!!!

    RispondiElimina
  2. già sperimentata ma le cose peggiori sono le cene, con bimbi urlanti perchè di pesce non ne vogliono sapere, ma preferiscono la pasta al forno e la tua bile che si rigira....ma quando cavolo si cenerà senza tutto questo strazio!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  3. Immaginando benissimo lo scenario che tanto sapientemente hai dipinto, credo che a questa tua ricetta vada una speciale menzione: sei bravissima.
    (P.S. Io cucino solo nel fine settimana, quando non sono sola, per il resto dei giorni il mio pranzo somiglia molto al tuo).

    RispondiElimina
  4. Ripasso quando metterai una ricettina light...sai, sono a dieta O_o

    caspiterina....

    RispondiElimina
  5. Un saluto a tutte!!!!
    In realtà la ricettina la realizzo tutti i giorni. Un vero must. Ciò che cambio è il condimento della pasta. L'ingrediente principale ha un nome particolare: si chiama cimettounamazzaelaingoiocosì.
    Reperibile nei negozi di cibi esotici.

    RispondiElimina
  6. Vale, fattelo dire da un'aspirante pseudocuoca: l'Artusi, Ada Boni e la Petronilla messi assieme possono giusto farti da lavapiatti. Come riesce a cucinare una bimamma è cosa che non è alla portata di nessuno.
    Io per inciso sarei lieta di farti da fornitrice di vivande, se non fosse che stiamo millanta miglia lontane. Internet, che bagattella. Ma quando si decidono a inventare il teletrasporto?
    Baci a te, al bibabbo e alle bicucciole,
    Jessie (e LP per procura)

    RispondiElimina
  7. Beh, mi credevo che solo io avessi imparato ad ingoiare senza masticare. Seriamente parlando, se c'è una cosa che temo non se ne andrà mai più dalle cattive abitudini prese con l'allattamento (=sequestro di persona dei primi tempi) è l'aver imparato ad ingoiare tutto a velocità supersonica (di quando non sapevi se il pupo ti avrebbe concesso il tempo di un pranzo). Che ora forse potrebbe (a volte) non essercene nemmeno tanto bisogno, ma ho la sensazione che resterò "così".

    RispondiElimina
  8. Hai tutta la mia comprensione...La sera a cena a casa mia è più o meno la stessa cosa, una delle differenze è che i miei 3 bimbi sono di "taglia" diversa, dai 7 mesi ai 7 anni: hanno fame nello stesso momento e spesso mangiano cose diverse. Come ingrediente finale per la tua ricetta ci metterei il marito di turno che rientra tardi e dice " ma mi hai aspettato? potevi mangiare anche tu con i bimbi..a proposito che c'è di buono???" ...Stunk!

    RispondiElimina