domenica 4 aprile 2010

Vade retro 3

Lei: "Ma hai notato?"
Lui: "Cosa?

Lei: "Dunque: perchè se l'OMS dice che un bambino va nutrito di SOLO latte per almeno 6 mesi..."
Lui: "..."
Lei: "...e ha costretto le industrie a scriverlo sulle confezioni di cibi già pronti, insieme a diciture tipo Il latte materno è l'alimento più completo, eccetera eccetera..."

Lui: "..."
Lei: "....perchè alla base di OGNI confezione c'è comunque un bollino grosso come una casa che indica il possibile utilizzo dai 4 mesi in su? Eh? Eh?"
Lui: "..."
Lei: "..."
Lui: "..."
Lei: "Il demone è bugiardo. Mentirà per confonderci. E alle menzogne mescolerà la verità, per aggredirci..."*



* da "L'esorcista", di W. Friedkin

8 commenti:

  1. ti ho assegnato un premio, se ti va passa dal mio blog!

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  2. ...perchè poi l'oms non dice che le mamme possono/debbono lavorare, e che debbono farlo da quando il bimbo ha meno di 6 mesi, di legge.
    Io ho ricominciato a lavorare ieri, giocandomi tutte le ferie, per arrivare ai cinque mesi di mia figlia, e quando l'han saputo due pediatri mi han detto di cominciarla a svezzare, appunto, da ora se non dai quattro mesi, per abituarla... e invece non ho voluto, e sto qui che cerco disperatamente di non perdere il latte, che mi tiro la sera per surgelarlo (ma non tengo il passo, ne surgelo una busta e lei ne consuma due)
    Molte mamme di fronte a questa situazione danno almeno la frutta, ai bimbi, per aver meno latte da tirare. E i bimbi stanno bene lo stesso. Sono io che non voglio farlo per non crearle brutte associazioni (cibo = assenza di mamma), ma si può benissimo...
    anche perchè parliamoci chiaro: o prendono due gemelli omozigoti, allevati in tutto e per tutto allo stesso modo, ma uno allattato al seno e l'altro no, o non avremo mai uno studio che chiarisca in maniera definitiva fino a quando è giusto allattare.

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  3. per dabogirl :

    "o prendono due gemelli omozigoti .......... o non avremo mai uno studio che chiarisca"

    veramente l'approccio statistico con (campioni numerosi e rappresentativi) si usa proprio per evitare di contare sui gemelli omozigoti
    (e per evitare di applicare ad un gemello la situazione ipotizzata negativa)

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  4. anonimo: se non si usano gemelli omozigoti allevati allo stesso modo è impossibile scremare tutte le variabili intervenienti, come ad esempio la costituzione fisica (essere più o meno proni alle malattie... all'obesità) o uso "consolatorio" del cibo.

    E' ovvio che non si possa per motivi etici, ma questo dimostra solo che... non si può ancora dire la parola "fine" sulla questione.

    E lo dico da sostenitrice dell'allattamento al seno (che non voglio abbandonare), anche se fiera di non essere tettalebana ;-)

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  5. "è impossibile scremare tutte le variabili intervenienti,"

    premetto di non essere un esperto di statistica

    quello che credo e' che proprio non potendo isolare tutte le variabili conosciute (e anche quelle sconosciute) si utilizza un campione numeroso contando sul fatto che qualsiasi variabile possa influire sul campione sotto esame E sul campione di controllo nella stessa maniera (con l'effetto di annullare il suo peso nella misura)

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  6. Mi ero persa 'sto dibattito.
    L'OMS dà delle indicazioni che spero giuste. Se cambieranno in futuro? Può darsi.In tal caso, cambierò idea.
    Cmq: ritengo che se deve diventare una malattia per la madre e il bambino, l'allattamento al seno possa tranquillamente essere messo da parte. Ricordo che la sottoscritta ha usato il latte artificiale, visto che una bambina era sulle soglie della prematurità, dimuinuendolo gradualmente con il tempo. Non solo: la sottoscritta ha dato la frutta ad un mese e una settimana, per il semplice motivo che Arianna pretendeva palesemente di avere il cibo dalla mia tavola.
    Ma ciò che non mi piace è la cattiva (o ambigua informazione). Ti assicuro che le persone che si fidano a prescindere del bollino sono moltissime.
    E la cattiva informazione sta anche nel non dire ad una madre lavoratrice di tirarsi il latte il prima possibile, proprio per farne una scorta sufficiente a coprire almeno i 6 mesi. Faccio l'esempio di mia sorella che, pur lavorando, ha allattato per i primi 9 mesi.

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  7. Vale occhio che io il latte me lo sono tirato, ma non si puo' dare il latte tirato quando la bimba aveva un mese a una bimba che ne ha cinque, cambiano i bisogni e la composizione del latte materno.
    Il latte del primo trimestre va per il primo trimestre, poi ci vuole quello dopo.
    Lo dico perchè altrimenti facciamo *noi* cattiva informazione.
    E ripeto, io sono come te: avevano provato a dirmi "eh ci vuole l'aggiunta", ho "intignato", e mia figlia ingrassa che è un piacere con solo il mio latte a cinque mesi suonati!
    Comunque se Arianna voleva la frutta... perchè non sarebbe giusto il bollino? (senza polemica, ripeto: io la penso come te! Ma scrivo male.)

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  8. Risposta veloce.
    Infatti ho detto che mescolano verità e menzogna. Il marketing è così: ambiguo. Sfrutta debolezze e paure dei genitori.
    Lo dico da grafica: basta che il bollino sia ENORME e la scritta dell'OMS sia piccolina piccolina per influenzare.
    Se il cibo deve essere dato a 6 mesi, il bollino non dovrebbe esserci proprio. Al limite è il pediatra, una volta sentite esigenze lavorative, a indicare quali cibi il bambino può assumere in anticipo sui tempi. Ma pure il pediatra non ascolta proprio. Poi dovrebbe lavorare. Non sia mai.

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