lunedì 12 aprile 2010

Povera Patria

Un post che medito da un pò di tempo.
L'altro giorno, in giro da sola. Il mastodontico passeggino gemellare forza a slalom tra le macchine parcheggiate con creatività. Una di queste, ferma davanti alla discesina per disabili, mi costringe a far passare le bambine in mezzo alla strada. In quel momento, i proprietari. La signora guarda le bambine e monta un ampio sorriso. Tenta il solito approccio. Immagino i discorsi: "Ma che cariiiine! Ma sono femmine? Ma sono maschi?".
Per una volta, non dò corda.
"Le sembra questo..." dico con tono asciutto "...il modo di parcheggiare?". "Oh..." risponde lei "Solo 5 minuti!".
"Signora" vorrei dirle "in quei suoi 5 minuti fanno in tempo ad intravedersi molte cose, sa? Incomprensione, inciviltà, indifferenza. Le vere tre I insegnate fin dall'infanzia. Ed eviti di sorridere. Tutti quei denti, la svelano per lo squalo che è".
Me ne vado in silenzio.

Questo sono "i gemelli" per la società italiana: folklore...grossi passeggini e vestiti identici...."chi è il più vivace, chi è il più tranquillo". Tocchi di lieve inquitudine per questo strano fenomeno della natura. Servizi inutili e di dubbio gusto su programmi di gusto ancora più dubbio.

Ma i "gemelli" è anche una ragazza di 28 anni, sfrattata e sola, che proprio non ce la fa ad occuparsi di due bambini di pochi mesi (uhhhh...le eroiche e maschie forze dell'ordine che l'hanno salvata!!!! Dice: "E lei, ora, chi l'aiuta?" "Lei chi, scusa?").
I "gemelli" sono anche gravidanze difficili e, a volte, dall'esito tragico.

Ora: vicino casa sono nati tre gemelli. Prematuri, a tutt'oggi soltanto due dimessi dall'ospedale. Famiglia di immigrati recenti, dall'italiano incerto, con già una bimba di 4 anni. Chiedo loro se hanno informazioni e aiuto. Pochissimi entrambi. Procuro loro pochi oggetti speciali (leggasi, ai gemelli dedicati e trovabili solo all'estero) e realmente utili in tale frangente. Mi improvviso mediatrice culturale e mi informo in giro, ma gli aiuti statali, consulenze a parte, si traducono in una parola sola: OGGETTI, regalati o scontati. Latte artificiale (non manca mai...), pannolini, vestitini, ecc.
Roba che, a mio parere, in fondo in fondo... ci si può procurare. Roba che, comunque, bisogna andare a prendere (e con gemelli, per esperienza personale, è difficile i primi mesi anche solo spostarsi da un luogo all'altro). Roba di cui si potrebbe, con un minimo di informazione corretta, anche fare a meno.

Ma a tutt'oggi la madre è da sola in casa con 3 bambini (a breve, quattro). Qualcuno che si rechi a casa di questa donna? Che le permetta di lavarsi, mangiare, dormire un paio di ore filate? Che le passi i bambini per allattarli, come è ancor più necessario con bambini nati anzitempo? NO. Forse, se poi arrivano i soldi....ma nel frattempo?

Nel frattempo, benvenuti in Italia. La patria della Famigghia. Purchè sia una famiglia di consumatori compulsivi, of course.

7 commenti:

  1. Triste avere la riprova che, per citare la bellissima canzone che reca lo stesso titolo del tuo post, la maggioranza di coloro che abitano nello Stivale è "gente infame che non sa cos'è il pudore". Battiato si riferiva ai governanti senza distinzione di colore politico, ma il giudizio si può ben estendere a chi li ha, o non li ha, votati.
    Vado a intristirmi altrove.
    Un abbraccio.

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  2. Non solo questa famiglia non verrà aiutata (si sa che al loro paese sono abituati ad avere tanti figli no?), ma poi sarà oggetto di continue critiche perchè rubano i posti all'asilo, i posti di lavoro, non pagano il ticket...
    Intanto però la brava signora italiana, nonna di un nipotino biondo con gli occhi azzurri e sempre ben vestito, continuerà a parcheggiare ovunque... Ma solo per 5 minuti!

    Ciao Vale!

    Nadia.

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  3. ti seguo spesso in silenzio.
    concordo appieno, da trimamma che sono. bellini i gemelli e blablabla, ma poi tre bimbi in un negozio fico sono fastidiosi. tre bimbi a casa dell'amica fighetta sono fastidiosi. tre bimbi come vicini di casa, ma anche no.
    una mamma sfinita e assassina è il fallimento di un intero sistema sociale, indifferente e ipocrita.

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  4. proprio ieri si parlava di questo: inutile cercare di cambiare l'italia con le elezioni, se prima non cambiano le persone, che sono alla base di tutto: fincheè ci si sente giustificati a fare piccole ma continue ingiustizie, si subiranno grandi ingiustizie.
    Purtroppo la presa di coscienza è difficile...
    bacione

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  5. @ nadia: Benvenuta! Credimi, il razzismo in questo caso c'entra poco. Questa famiglia, problemi di lingua a parte, ha accesso a tutti gli aiuti che sono a disposizione delle famiglia italiane. Il problema è la totale non comprensione delle reali esigenze delle famiglia. La carta bimbo, in dotazione ad ogni bambino nato dal 2009 nel Comune di Roma, è una carta acquisti. Che sono da effettuare in determinate farmacie. Ora, con gemelli è difficile anche solo scendere da casa. Personalmente, mai fatto un acquisto con la carta bimbo.

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  6. non so se mi sono presentata ...ti leggo spesso in silenzio ....ma qui voglio intervenire ..... e lo faccio in modo poco politically correct : E' UN CASINO.... e se nn hai qualcuno che ti da una mano arrivederci a domani....non se ne viene fuori piu' ....poi fortunatamente ci son quelle come te ...che tentano di aiutare ..... che dirti NO COMMENT va là che è meglio !

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  7. Concordo, non è una questione di razzismo.
    Anche una mia conoscente ha avuto 3 gemelli, e solo qualche misero contributo comunale.
    Per fortuna il suo paese è piccolo, e tutti si sono dati da fare per loro.

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